every beat of my heart

mercoledi 22 febbraio 2017, notte

 

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il battito del cuore: ognuno di noi ne ha uno diverso da tutti gli atri. come le impronte digitali ci caratterizza.

risponde alle nostre emozioni interiori e agli stimoli che riceviamo dall’esterno. accelera o rallenta segnando ogni momento della nostra vita.

quante volte ci siamo sorpresi nell’ascoltare il nostro cuore battere? infinite

ci batte nel petto ma lo percepiamo in tutto il nostro corpo: nelle tempie quando abbiamo un’emicrania; in gola quando siamo emozionati; nell’addome quando qualcosa ci affanna o nei polsi quando siamo arrabbiati.

ed è bello sentirlo accelerare quando ci troviamo all’improvviso davanti ad una persona, magari sconosciuta e appena incrociata, che in qualche modo folle ci lascia senza fiato. il cuore, lui da solo, accelera e pompa senza sosta così forte da farci credere che da un momento all’altro uscirà dal petto.

in quell’istante la mente si annebbia e la concentrazione, tutta, si rivolge all’oggetto del desiderio che abbiamo di fronte. è la scala richter della sistole: più aumenta e più siamo preda dell’eccitazione e dell’attrazione. come un terremoto ci sentiamo squassati dentro, le nostre certezze diventano macerie,

siamo inermi di fronte alle accelerazioni del cuore. stranamente le desideriamo per poi rimanerne spaventati. si dice che per costruire occorre prima di tutto demolire.

allora demoliamo e ricostruiamo dandogli ascolto, abbandoniamoci fidandoci del suo messaggio

tum tu… tum tum.. tum tum..