è stasi dell’anima

stasera sarò in birreria a vedere la partita della juve assieme ad un collega

è la stessa birreria dove ambiento i miei incontri con franco, il mio alter ego.

sarebbe curioso se per davvero franco entrasse e si sedesse al tavolo a fare due chiacchiere

un personaggio inventato di sana pianta che diventa reale ed interagisce con il suo inventore.

sembrerebbe di vivere un sogno. ma c’è anche chi dice che noi in realtà sogniamo ciò che vediamo e sperimentiamo.

il salto verso discorsi complicati è lì di fronte ma non me la sento di affrontarlo. lascio che tutto scorra e accada per le sue buone ragioni.

il senso della vita lo si trova nello scorrere del tempo, delle nuvole in cielo, dell’acqua sotto i ponti.

giusto sabato pomeriggio in spiaggia guardavo il mare e il mare guardava me. le onde arrivavano regolari sugli scogli a dettare il ritmo della conversazione muta che si era instaurata spontaneamente. e intanto guardavo e mi ritrovavo nella linea all’orizzonte, dove una barca a vela solitaria navigava lenta.

osservare il mare è per me come entrare in una bolla atemporale: tutto si ferma e nulla reclama attenzione se non l’acqua e lo spazio che occupa. non c’è un’onda uguale all’altra: la noia non può sorprendermi. seduto su una panchina con un libro non sento il bisogno della musica: mi bastano i suoni che mi arrivano alle orecchie.

e se potessi vorrei un cane con cui giocare sulla sabbia fino a ritrovarci sfiniti e affamati

Autore:

Torinese da sempre. Aperto e libero pensatore. Allegro e introspettivo. Se mi mettete davanti un boccale di birra e vi sedete a chiacchierare tiriamo fino a notte fonda. Sono nato nel 1964, l'anno del boom economico. Amo la musica che mi fa stare bene. Guardo all'arte moderna come fonte di ispirazione. Cerco nei libri le risposte alle domande che devo ancora fare

17 pensieri riguardo “è stasi dell’anima

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