Roma di venerdì sera

Siamo arrivati a Roma dopo quattro ore di treno passate veloci tra chiacchiere risate e momenti di raccoglimento personale

Ho finito il libro che stavo leggendo. Guardavo il paesaggio dal finestrino e pensavo che sarebbe bello vivere in un cascinale e vedere i tramonto sulle colline 

Cena in un ristorante tipico e giro ai fori imperiali. La notte aggiunge fascino, come un vestito da sera, a questa città che iniziamo a conoscere sui libri di scuola. 

Camminiamo lenti con il vento fresco che ci porta a mettere le mani in tasca per ripararle. Guardo le persone che camminano con la testa all’insù 

Il Colosseo ci rimnda il suo sguardo di vento occhi. Lo immagino come una creatura mitica messa s guardi della storia millenaria. Enorme e impassibile da incutere rispetto e timore 

Lungo la strada ci sono già le transenne che delimitano il percorso di domenica. Sento l’emozione crescere. Ho paura ed è giusto che sia così: devo rimanere umile e sereno. La festa si avvicina e non voglio essere impreparato

Ho la fortuna di non essere solo con due amici cari che mi scortano. Anche per loro sarà una festa. 

Torniamo in albergo che siamo stanchi. Sotto le coperte si sta bene. Scrivo col cellulare i miei pensieri. Il riposo mi attende. Domani voglio che sia un sabato da ricordare

Chissà perché mi sento solo adesso. Meglio dormirci su

Good nigh vittorio